BRANO: La fiaba di Cappuccetto Rosso C'era una volta una bambina tanto carina e dolce, che era amata da tutti. Tutti la chiamavano Cappuccetto Rosso perchè indossava sempre una bella mantellina di colore rosso. Ella amava molto la sua mammina e la vecchia nonna che abitava nel bosco vicino. La mamma della piccina tutti i giorni preparava una bella torta di mele e mandava Cappuccetto Rosso dalla nonna con un cestino colmo di provviste. Così, un giorno, come di consueto la donna disse: - Prendi il cestino, cara. Ho preparato un pranzetto davvero speciale per la nonna. Portalo con questa torta. Stai attenta e non ti fermare con nessuno! Sembra che nel bosco sia stato avvistato un pericoloso lupo, così ti raccomando di passare per la strada principale. Cappuccetto Rosso decise così di andare a casa della sua cara nonnina. Durante la strada canticchiava a mezza voce perchè era particolarmente felice. Pensò che la mamma fosse troppo ansiosa nel raccomandarle sempre di passare per la strada principale. In quella stagione, infatti, il bosco stava preannunciando la primavera, con i suoi fiori profumati e con le sue leggiadre farfalle . Dimenticandosi delle raccomandazioni della madre, la piccola si addentrò nel bosco dove raccolse i fiori profumati, si fermò a giocare con le farfalle e con gli animaletti e fece a gara con dei passerotti nel cantare melodie dolcissime. La voce della bimba risuonava cristallina per tutto il bosco. Nell'udirla, molti animali uscirono dalle loro tane; era arrivata la primavera! Mentre si addentrava nel bosco, Cappuccetto Rosso incominciò ad avere un po' di timore. La voce della mamma le risuonava nella mente e capiva di aver fatto tardi, le ombre della sera si allungavano già sugli alberi. Proprio lì accanto stava passando un lupo cattivo, sempre affamato, che proprio in quel momento stava cercando una preda. Improvvisamente un lupo cattivo le si presentò davanti e le chiese dove stesse andando. Cappuccetto rispose che si stava recando dalla sua nonnina, ai margini del bosco. Il lupo allora la salutò, poi si affrettò per precederla a casa della nonna. Bussò alla porta della nonnina, entrò, trasse in inganno la nonnina, la mangiò in un sol boccone, poi si travestì da nonna e attese la bambina. Cappuccetto infatti lo trovò sotto le coperte e cadde nel tranello. Il lupo mangiò anche lei, poi si addormentò, sazio. Per fortuna che di lì passava un cacciatore che sentì il lupo russare, così entrò nella casetta e lo uccise. Dalla pancia del lupo uscirono fuori, sane e salve, nonna e nipotina! ...e vissero tutti felici e contenti! (narrazione tratta dal sito di Laura Properzi: http://www.lauraproperzi.it/storia_game/)